LA MIA ESPERIENZA E IL NETWORK

02.08.2010 13:29

In merito alla descrizione della mia esperienza, forse vi state ponendo una serie di dubbi, domande, interrogativi, del perché una persona deve decidere ad un certo punto della sua vita di parteciapre a un network, è una parola così strana che non suona tanto bene? Posso dirvi che non suona tanto bene, forse, per noi italiani che non sappiamo bene l'inglese ma in Europa è già in atto e ultimamente anche in Italia avrà una diffusione notevole.

Immaginatevi quei pochi che possedevano il cellulare quando poi col tempo tutti hanno compreso la necessità di quel prodotto e la semplificazione della vita. Praticamente avere un cellulare significa andare dovunque ed essere sempre in contatto con le persone. Addirittura molte persone hanno 2-3 cellulari. Forse per voi sarà una novità il network, per me lo è stata e pian piano ho capito la reale potenzialità (è sottointesa la valutazione dell'opportunità che è personale) e per chi vorrà potrà chiedermi tutti i chiarimenti possibili, l'importante per me è che ogni persona abbia risolto i propri dubbi, felice di averla aiutata a comprendere. Non mi aspetto mica che capiate in 2 minuti una potenzialità del genere?. Un esempio:

 

 

la formula E=m*c2

 

E= energia

m= massa

c=velocità della luce

 

Molto semplice, ristretta come formula ma potremmo stare ore e ore a discutere sul significato di quelle tre lettere. Semplicimente, ogni corpo con massa a riposo diversa da zero possiede un'energia a risposo. Anche le cose semplici hanno la loro complessità, ma non sono difficili o insuperabili. Nulla è difficile, dobbiamo essere solamente predisposti a capire meglio le cose con la logica. E quando i conti tornano usando la logica e non in base alla semplice "accettazione" delle cose, possiamo proseguire oltre quello che stiamo facendo.

 

Citazione di Seneca: "Abbiamo paura più delle nostre paure, che delle difficoltà reali che ci si presentano durante la vita"

 

Spesso mi è capitato di ascoltare studenti universitari, ma anche nel caso mio, dove la preoccupazione sull'esito di un esame era elevata. Spesso, anche se abbiamo studiato bene riteniamo sempre che non sappiamo nulla e che il professore in sede di esame ci rimandi. Ma usando la logica, se sappiamo di aver studiato bene, di esserci applicati molto, di stare in pace con noi stessi sulla trattazione del programma del corso, credo che non ci sia bisogno di preoccupazioni. Purtroppo, ma è la verità, molte volte non miglioriamo in qualsiasi settore perché ci creiamo problemi a livello psicologico sulla riuscita di un'impresa. Se facciamo morire le nostre idee prima della loro nascita saremo destinati a rimanere come siamo o perfino diventare peggiori. Se Bill Gates avesse avuto "contrasti intellettuali" con se stesso, non sarebbe mai arrivato a quei livelli. Dipende dallo spirito delle persone. Quindi chi vuole cambiare in meglio ha bisogno di uno spirito attivo e positivista. Pertanto, in tutte le cose credo che ci sia bisogno un pò di logica e poche emozioni. Chiedetevi sempre se ciò che avete pensato è realmente oggettivo o solamente scaturito da un'emozione. Le emozioni sono belle nell'amore ma non con i numeri!! Le emozioni distraggono la logica!!