L'UOMO PREISTORICO DELL'ERA PALEOLITICA STAVA MEGLIO O PEGGIO RISPETTO AD OGGI?

15.08.2010 23:43

Il mantenimento di un buono stato di salute è favorito da un adeguato stile di vita: l’attività motoria ed il comportamento alimentare rappresentano gli strumenti più validi ed economici di cui l’uomo dispone per conservare il suo stato di benessere.

 

L’uomo preistorico dell’era Paleolitica non aveva problemi di ‘obesità’, era ss’ccat’ come un attuale maratoneta; viveva di radici, bacche se fortunato, miele delle api se fortunatissimo; chiaramente oggi preferiamo prodotti creati dall’industria, appositamente creati per quei due minuti che dedichiamo al mattino per consumare quello che dovrebbe essere il nostro pasto principale! L’uomo paleolitico, si spostava per trovare il cibo, ogni giorno percorreva decine di km, si MUOVEVA! Ora, questa non vuole essere una polemica contro il progresso ma vorrei semplicemente ricordare che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato la “Strategia globale per la dieta, l’attività fisica e la salute”, evidenziando come abitudini alimentari corrette  e un’adeguata e regolare attività fisica siano fondamentali per il mantenimento di una buona salute nel corso di tutta la vita. Quando si parla di movimento e attività fisica si parla non solo di palestre, piscine, campi sportivi etc etc ma basterebbe fare alcuni semplici esercizi in casa, in ufficio nella pausa pranzo, di salire le scale a piedi (allorchè consumiamo 5 Kcal/min), di ricordarci come si respira, di parcheggiare la macchina un pò lontano e sforzarci di camminare di piu’! Basterebbe camminare 20 minuti al giorno a passo sostenuto per rimettere in funzione ad un regime accettabile il nostro metabolismo ossidativo, cioè la capacità del nostro organismo di scindere gli alimenti e trarne energia per la vita senza accumuli  di grassi in diversi organi  che risultano nel tempo fortemente deleteri.